Genesi dell’Agenzia Anticorruzione in Francia

Di Marilisa De Nigris -

Il 15 marzo 2017 il Consiglio dei Ministri della Repubblica francese ha annunciato l’istituzione e l’avvio dell’operatività della nuova Agenzia nazionale anticorruzione. L’iniziativa è stata dei Ministri dell’Economia e delle Finanze e della Giustizia.
Si tratta di una delle principali ricadute applicative della Legge n. 2016-1691 del 9 dicembre 2016 sulla trasparenza, la lotta alla corruzione e la modernizzazione dell’economia (legge chiamata “Sapin II”).
L’agenzia anticorruzione francese avrà la funzione di prevenire ed individuare attacchi all’integrità ed alla legalità dell’azione amministrativa.
Si afferma, difatti, sempre più marcatamente, a livello internazionale, l’importanza della prevenzione dei fenomeni corruttivi, per completare il quadro delle misure di contrasto alla maladministration.
La nuova agenzia sostituisce il servizio centrale della prevenzione della corruzione (SCPC) che era insediato presso il Ministero della Giustizia, ed era stato istituito con la legge n 93-122 del 29 gennaio 1993 sulla prevenzione della corruzione e la trasparenza della vita economica e delle procedure pubbliche (“Sapin 1”).
L’agenzia anticorruzione francese sarà anche responsabile dello sviluppo delle raccomandazioni per la prevenzione e l’aiuto nella rilevazione dei casi di corruzione.
L’agenzia anticorruzione francese sarà guidata da un Magistrato esperto, nominato con decreto del Presidente della Repubblica, e potrà contare su un team di specialisti di alto livello. Il nuovo soggetto istituzionale francese sarà retto da un tavolo strategico presieduto dal direttore dell’Agenzia.
L’istituzione dell’Agenzia francese è avvenuta con chiaro riferimento all’esempio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione italiana che, sempre più, si presenta come modello di buona prassi a livello internazionale.

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