Emessa la prima condanna per ‘ndrangheta in Germania

La vicenda giudiziaria e la contestuale sentenza, alla quale si è giunti recentemente (febbraio 2023), parte nel 2020 in seguito all’operazione European “Ndrangheta Connection”, che ha dato vita ad un processo contro 14 imputati per traffico di droga in cui si è contestata anche l’accusa di partecipazione diretta e favoreggiamento alla ‘Ndrangheta.

Più in particolare la condanna per Salvatore Giorgi, cameriere di Ueberlingen nato in Italia, è stata disposta per un procedimento separato risalente al 2021 in riferimento all’operazione congiunta italo-tedesca, posta in essere col supporto di Europol e Eurojust, denominata “Platinum-Dia”.

Nel novembre del 2022, il Tribunale di Costanza ha emesso sentenza di condanna nei confronti di Giorgi.

Come riportato dai media tedeschi che hanno seguito con particolare attenzione la vicenda, il tribunale in primo grado con sentenza ha comminato al Giorgi una pena detentiva di tre anni e sei mesi, ridotta in appello in via definitiva a due anni e cinque mesi.

La sentenza, divenuta definitiva nel febbraio 2023, ha giudicato Giorgi colpevole di traffico di droga e riciclaggio di denaro e lo ha condannato anche per aver sostenuto un’organizzazione criminale straniera: la ‘ndrangheta, ricostruendo, tra l’altro, l’organigramma dell’organizzazione di San Luca a cui appartiene Salvatore Giorgi, e in particolare il clan Boviciani, noto per essere attivo nel traffico di cocaina, oltre che per il radicamento in Germania.

Come evidenziato da “Mdr” (Deutsches Gericht verurteilt erstmals Unterstützer von kalabrischer Mafia) e altre testate giornalistiche[1], nei diversi articoli relativi ai fatti in oggetto, la condanna del tribunale di Costanza è particolarmente rilevante, poiché per la prima volta la presenza della ‘Ndrangheta viene attestata in via giudiziaria in Germania.