Carcere: l’America Latina studia il nostro sistema di formazione
Nell’ambito delle attività di assistenza tecnica ai Paesi dell’America Latina denominato EL PAcCTO (Programma di Assistenza contro il Crimine Transnazionale Organizzato), si è aperta questa mattina a Roma una visita di studio di due giorni sul tema di formazione, alla quale hanno preso parte rappresentanti dei servizi penitenziari di Argentina, Brasile, El Salvador, Honduras, Panama, Perù e Uruguay.
L’obiettivo della visita in Italia – che segue quella avvenuta nei giorni scorsi in Francia – è quello di approfondire la conoscenza dell’organizzazione della formazione penitenziaria nel nostro Paese, con specifico riferimento tanto ai contenuti quanto alla didattica che al modello organizzativo. Nel corso delle due giornate i 13 delegati si confronteranno con i rappresentanti del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria sui temi della formazione e sulle sfide che ogni amministrazione penitenziaria deve assumere per il miglioramento delle competenze dei propri funzionari nel contrastare l’infiltrazione della criminalità organizzata nei rispettivi sistemi penitenziari.
In particolare, nella mattinata odierna, presso la Scuola Superiore dell’Esecuzione Penale, si è svolto un seminario dedicato al “sistema formazione” dell’Amministrazione Penitenziaria; domani sono previste due visite presso le sedi del Gruppo Operativo Mobile e del Nucleo Investigativo Centrale, per un approfondimento sui compiti, l’organizzazione e le modalità di selezione e di formazione del personale, e, in chiusura di giornata, una visita alla Casa di Reclusione di Roma Rebibbia.
La delegazione latinoamericana è guidata dal coordinatore del Componente Penitenziario del Programma, Giovanni Tartaglia Polcini, e dall’esperto tematico del Programma, Giorgio Malfatti.
Carcere: l’America Latina studia il nostro sistema di formazione